Ingiunzione per Violazione Art. 2 Legge 386/1990

Annullamento Ordinanza-Ingiunzione per Violazione Art. 2 Legge 386/1990

Descrizione del Caso

Un cliente dello studio legale ha ricevuto un’ordinanza-ingiunzione emessa dalla Prefettura per una presunta violazione dell’art. 2 della Legge 386/1990, relativa all’emissione di assegni senza provvista.

Il cliente, tuttavia, aveva provveduto al pagamento dell’assegno entro i termini di legge, evitando così l’applicazione della sanzione amministrativa. Nonostante ciò, l’ordinanza è stata comunque emessa, portando il cliente a rivolgersi allo Studio Legale Marrazzo per la tutela dei propri diritti.

Il principale ostacolo consisteva nel dimostrare l’illegittimità dell’ordinanza-ingiunzione, evidenziando che il pagamento era stato effettuato nei tempi previsti dalla normativa. Inoltre, era necessario contrastare la decisione della Prefettura che, nonostante la ricezione della documentazione comprovante il pagamento, aveva comunque proceduto all’emissione della sanzione. Il caso richiedeva un’analisi dettagliata della normativa applicabile e un solido supporto probatorio.

  1. Raccolta delle Prove: Lo studio ha raccolto e presentato la documentazione attestante il pagamento effettuato dal cliente entro il termine di 60 giorni dalla scadenza della presentazione dell’assegno.

  2. Impugnazione dell’Ordinanza: È stato presentato ricorso al Giudice di Pace, evidenziando l’errore commesso dalla Prefettura e richiamando l’art. 8 della Legge 386/90, che esclude l’applicazione della sanzione in caso di pagamento tempestivo.

  3. Argomentazioni Giuridiche: Nel ricorso sono stati citati precedenti giurisprudenziali e riferimenti normativi per dimostrare l’illegittimità dell’ordinanza e sostenere la richiesta di annullamento.

  4. Udienza e Discussione del Caso: In sede di udienza, è stato illustrato al Giudice di Pace il rispetto dei termini da parte del cliente, supportato da documenti ufficiali, tra cui la quietanza di pagamento e il bonifico effettuato.

Il Giudice di Pace ha accolto il ricorso, riconoscendo l’errore della Prefettura e annullando l’ordinanza-ingiunzione. Inoltre, la Prefettura è stata condannata al pagamento delle spese processuali. Questa sentenza ha rappresentato un importante riconoscimento del diritto del cliente, evitando l’applicazione di una sanzione ingiusta e dimostrando l’efficacia dell’azione legale intrapresa dallo Studio Legale Marrazzo.

Grazie a un’attenta strategia difensiva e a un solido impianto probatorio, il cliente ha ottenuto giustizia, riaffermando l’importanza del rispetto dei diritti e delle garanzie previste dalla legge.